Un calendario ricco di appuntamenti dedicati all’
Arte Moderna e Contemporanea, Design, Gioielli e Arte Orientale. Il 2019 si è distinto particolarmente per tre cataloghi aventi oggetto l’Arte Moderna e Contemporanea, ricchi di opere d’eccezione, battuti oltre le aspettative e realizzando anche alcuni record. Si tratta delle due Aste di Arte Moderna organizzate a Maggio e poi dell'asta di Dicembre.
La prima asta della stagione era dedicata alla
Collezione di Ennio e Franca Parelli - Dipinti Sculture e Grafica d’Arte Moderna e Contemporanea, e ha presentato 161 lotti esclusivi. Nel catalogo grandi nomi tra cui Achille Perilli, Giuseppe Capogrossi, Titina Maselli, Franco Battaglia, Valeriano Ciai e molti altri. Tra i lotti meglio venduti ricordiamo La Beata Isola dell’Ansia, lotto che supera la stima iniziale e viene aggiudicato a €12.400 e la Superficie CP/815 firmata Giuseppe Capogrossi, che raddoppia la base d’asta e viene aggiudicata a €34.720.
L’Asta di Arte Moderna e Contemporanea n. 24, organizzata sempre a maggio 2019, includeva invece 244 lotti, pezzi pregiati e opere firmate da noti autori del Novecento tra cui Mario Sironi, Tato, Bruno Munari, Ottone Rosai, Michelangelo Pistoletto, Enzo Benedetto, Giacomo Balla e molti altri. Top lot di quest'Asta sono state il ricamo su tessuto “Mettere i verbi all’infinito” firmato da Alighiero Boetti, aggiudicato ben oltre la stima a €24.000 e la geometrica “Testina” di Mario Tozzi, venduta all’incanto ad un collezionista a €11.780.
Bene anche la “Case Bianche” di Ottone Rosai aggiudicata a €11.780 e il collage fotografico “Ritratto di aviatore” di Bruno Munari, opera aggiudicata a €6.820 che supera di molto la stima pre-asta. Tutte le opere in asta hanno suscitato l’interesse di bidder italiani e internazionali, in particolare l’originale “Coriandoli” di Tano Festa, che quadruplica la stima iniziale e viene aggiudicata a €6.200 e l’astratto “Campo di Grano” di Piero Guccione.
L’Asta di Arte Moderna e Contemporanea di fine anno, organizzata a inizio dicembre 2019, ha proposto una raffinata selezione di opere firmate da importanti autori del Novecento, sia italiani che stranieri tra cui Mario Schifano, Franco Angeli, Giulio Turcato, Pippo Rizzo, Henry Moore e Andy Warhol, per ricordare solo alcuni. Questa è stata l’asta che ha registrato anche un record di vendita per Maurizio Mochetti, la cui “Freccia” raggiunge €23.560 in asta, dopo una lunga serie di rilanci.
I risultati dell’asta appena conclusa confermano quindi l’ottimo andamento del mercato e le attese di Giovanni Damiani, l’esperto Arcadia che cura la selezione delle opere di arte moderna in asta, il cui lavoro è stato premiato dai risultati ottenuti nelle tre vendite organizzate nel 2019. Protagonisti incontestabili del mercato attuale sono sicuramente i grandi artisti del Novecento e le loro opere di dichiarato valore storico-culturale.
Sono numerosi quindi i risultati di rilievo in quest'asta che ha registrato la partecipazione di bidders italiani e stranieri, sia nella piattaforma online che in sala oltre che al telefono. Di seguito uno sguardo ai migliori lotti aggiudicati da Arcadia a inizio dicembre. Ottimo il risultato della “Testa di Moro” firmato Giulio Turcato che, dopo un’intensa serie di rilanci, viene aggiudicato a €24.800. Tra le aggiudicazioni più significative troviamo anche l’“Irregular Grid” di Sol LeWitt, opera realizzata nei primi anni 2000, aggiudicata ben oltre la stima a €27.280, la “Esso” di Mario Schifano, venduto per €18.600 e “Il Decollo” di Tato a €18.600. Da ricordare anche l’olio su tela “Tramonto Siciliano” di Pippo Rizzo venduto a €24.800 e la curiosa “Combustione” di Alberto Burri, opera che viene acquistata da un collezionista a €3.224.
Infine sono da menzionare il “Decostruttivo 04/14” di Nicola Carrino, che trova nuovo proprietario per €6.200, la tela senza titolo dipinta a smalto a spruzzo di Franco Angeli, venduta per € 4.960 e la tela dipinta ad olio firmata Piero Sadun, aggiudicata per 6.820.