Il dipinto raffigura Maddalena inginocchiata in un paesaggio boschivo da poco pentitasi, come testimonia il teschio posto sulla roccia, simbolo di vanitas, in atto di adorare il crocificco. A giudicare dalle scelte compositive, dalla tavolozza utilizzata e dalle fattezze della santa, l'opera sembra da potersi riferire ad un pittore attivo in Emilia sul principio del Settecento, accostabile alle opere di Gian Gioseffo dal Sole e Marcantonio Franceschini.