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GIUDIZIO DI PARIDE

Giudizio di Paride. Olio su tela, cm 100x130. Entro antica cornice in legno intagliato e dorato. A tergo iscrizioni in gessetto bianco "april 28 [19]61 / 742MD / 108". Provenienza: Londra, Christie's, 28 aprile 1961, Lot.50 (come Angelica Kauffmann); prob. Londra Christie's 27 gennaio 1809, Lot.70. L'opera è stata riconosciuta in questa sede come opere autografa della pittrice e ricostruita la sua provenienza Christie's grazie ai riferimenti in gessetto bianco ancora presenti a tergo del telaio. Il dipinto è pressoché sconosciuto alla recente critica dato che il catalogo di vendita non era dotato di riproduzioni fotografiche, considerando anche il fatto che l'opera è rimasta celata per decenni in una nobiliare proprietà privata. Il dipinto viene a costituire pertanto un'importante prova pittorica della massima esponente della pittura neoclassica italiana ed europea, artista poliglotta e colta in grado di entrare in contatto con i personaggi più in vista dell'ambiente artistico del suo tempo (Winckelmann, Mengs, Hamilton, Goethe, Canova). L'artista ebbe modo di affrontare il medesimo tema di Paride nell'ovale conservato presso il Museo de Arte di Ponce (Tela, cm 80x101), eseguito appena dopo il suo rientro a Roma dall'Inghilterra (1781), momento in cui si avvicinò maggiormente allo stile neoclassico 'archeologico' che aveva i propri modelli in David e Flaxman. L'esemplare qui presentato potrebbe riconoscersi in quello esitato a Londra presso Christie's il 27 gennaio 1809, Lot.70 (The Judgement of Paris and Companion, elegant composition) e immediatamente presentato in successive vendite sempre a Londra presso la casa d'aste European Museum tra l'aprile 1809 e luglio 1810 (cfr. Getty Provenance Index).
Olio su tela
cm 100x130
€ 10.000,00 / 15.000,00
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