In 8°. Il Commentariolum Petitionis (manualetto di campagna elettorale), conosciuto anche come De petitione consulatus (sulla candidatura al consolato), è ritenuto un saggio epistolare scritto da Quinto Tullio nel 65-64 a.C. per la campagna elettorale del 64 a.C. del fratello Marco Tullio dalla quale sarebbe uscito console della Repubblica romana nel 63 a.C.. Il saggio, con testo in latino ed italiano, curato e commentato in questa edizione dal poeta e latinista padovano Jacopo Facciolati non contiene alcuna informazione che Cicerone, esperto politico, già non conoscesse ed è scritto in uno stile altamente retorico al punto che la sua autenticità è stata messa in dubbio da molti studiosi che ritengono infatti l'opera non autografa di Quinto Tullio ma da un retore ignoto del periodo tra Augusto e Traiano mentre altri ritengono che il libretto sia stato effettivamente scritto da Quinto allo scopo di essere pubblicato forse come propaganda. Legatura in cartonato coevo.