i due animali sono resi con grande realismo; la testa è eretta, mentre il muso è lievemente rivolto, rispettivamente, a sinistra e a destra; basi rettangolari. Repliche in scala delle due sculture bronzee che facevano parte del complesso statuario della Villa dei Papiri, residenza gentilizia situata all’esterno dell’area urbana dell’antica Ercolano, oggi custodite al museo archeologico di Napoli