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James Bruce of Kinnard - Travels to discover the source of the Nile In the Years 1768, 1769, 1770, 1771, 1772, and 1773. In five volumes, J. Ruthven, Edinburgh 1790

In 4°. 5 volumi. [x], lxxxiii, 535; [ii], viii, 718; [ii], viii, 759; [ii], viii, 695; [ii], xiv, 230, [12]pp. 3 grandi mappe pieghevoli e 58 tavole (inclusi 43 esemplari di storia naturale nel vol. V, con 3 fogli esplicativi per i piani di battaglia nel vol. III) e 4 fogli con scritti etiopici. Epopea per eccellenza del viaggio africano nel XVIII secolo. Bruce trascorse cinque anni (1768-73) viaggiando nell'Alto Egitto e in Abissinia, e raggiunse la sorgente del Nilo Azzurro seguendolo fino alla sua confluenza con il Nilo Bianco. La sua storia e la descrizione dell'Abissinia sono particolarmente preziose, poiché il paese era stato visitato solo una volta da un europeo (Poncet) nei precedenti centocinquanta anni. Guadagnò immediatamente il rispetto e l'ammirazione degli abissini per il suo imponente aspetto fisico e i suoi modi, il suo coraggio, la conoscenza di Geez e l'equitazione, nonché la sua abilità acquisita in medicina, che gli permisero di salvare alcuni membri della famiglia reale dal vaiolo. La sua narrazione contiene anche sezioni sulla storia e la religione dell'Egitto, il commercio indiano, l'invenzione dell'alfabeto e un'appendice al Volume V con la descrizione ed illustrazione di piante, uccelli, animali e insetti, tra cui il rinoceronte, la iena, il fennec e la lince. Tutte le mappe e le tavole di argomenti, manufatti, antichità e monumenti di storia naturale sono basate sui disegni di Bruce e su quelli del suo compagno, il disegnatore italiano, Luigi Balugani. Bruce credeva erroneamente di aver scoperto la sorgente del vero Nilo quando raggiunse le sorgenti del Nilo Azzurro nel 1770. Legature coeve (con lievi difetti) in pieno vitello spruzzato con titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti.
cm 30,5x24
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