Le cromie calde e soffuse, i contorni sfumati, il modellato dell'incarnato e la tendenza a una semplificazione delle forme - secondo la volontà di "geometrizzare", come in un'occasione è stato scritto - suggeriscono la mano del pittore genovese Luca Cambiaso. Un confronto con il celebre "Cristo alla colonna" conservato a Genova presso i Musei di Strada Nuova (Palazzo Bianco, n. inv. PB 2070) può rivelarsi utile in questo senso. La tela è accompagnata da una cornice dorata e laccata.