Figura di donna con spartito musicale tra le mani. L'espressione assorta, il fine modellato, la tecnica delle pieghe delle vesti e il complesso e seducente gioco di mani nell'atto di voltare le pagine del testo, rimandano alla mano del pittore fiorentino Cesare Dandini. L'idealizzazione del volto, senza alcuna volontà di caratterizzazione, e la presenza dello spartito, suggeriscono di essere in presenza di una allegoria, genere in cui il Dandini fu maestro. Si veda, per riferimento, la "Allegoria della Commedia" presso Palazzo degli Alberti a Prato. Non è tuttavia da escludere che possa trattarsi di una raffigurazione di Santa Cecilia, sebbene la possibilità appare più remota se consideriamo il carattere profano dell'effigiata.
Bellesi S., Cesare Dandini, 1996
Gregori M., Cesare Dandini. Pittore del '600 fiorentino, in Comma, 1969
Zeri F./ Gardner E.E., Italian Paintings. A catalogue of the collection of The
Metropolitan Museum of Art. Florentine school, 1971, pp. 212-213