Entrambe siglate G.V.W. rispettivamente sul pilastro ocra e sul roccione in primo piano
I connotati formali delle vedute riconducono ad altre già note le quali riproducono gli stessi scorci in dimensioni differenti e in una cronologia leggermente anteriore. Si veda (sul retro) la scritta - "Veduta della Mola di S.to. Spirito di Roma verso San Giovanni di fiorentini / in faccia a strada Giulia / Gasparo van Wittel 1713" ( Kassel, Staatliche Kunstsammlungen) ; idem (Roma, Museo di Palazzo Venezia); "Il Tevere al porto di Ripa Grande " (cm 74 X 127) già Roma Galleria Gasparrini - v. bibliografia.
Luigi Salerno, I pittori di vedute in Italia (1580 - 1830), Roma 1991, "ad vocem", in particolare, pp. 68-101; in particolare nn. 9-10 pp. 74-75; nn. 32-33 p.85; n. 36, p. 87 (con bibliografia precedente).
Maurizio Marini, Le vedute di Roma di G.B. Piranesi e il paesaggismo a Roma nella seconda metà del Seicento, Roma 1992 (ried. 2005), p. 22.