Coppia di piatti in porcellana con decoro in smalti sotto e sopra coperta raffiguranti peonie (mudan); manifattura cinese di Jingdezhen (provincia Jiangxi); periodo di regno dell'imperatore Yongzheng (1723-1735). L'odierna coppia di piatti, ma inizialmente erano sicuramente parte di un più ampio servizio, rientra appieno nella produzione comunemente detta Imari cinese. Si tratta di porcellane, decorate con il blu cobalto sotto coperta, in prima cottura, e il rosso ferro e l'oro sopra coperta, in seconda cottura a temperature più basse, secondo un'invenzione giapponese della seconda metà del XVII secolo (perdurata poi nel tempo), i cui prodotti prendono il nome in Giappone da Imari (il nome del porto dal quale partivano le porcellane giapponesi di produzione Arita verso i mercati occidentali); tale soluzione decorativa ebbe un così grande successo nei mercati europei della fine del Seicento e del Settecento, che anche in Cina si cominciarono a realizzare decori con questa “tavolozza” (da qui il nome “imari cinese”). Diametro cm 23