In 16. Ritratto di Attila all'antiporta. Edizione ottocentesca di uno studio stampato nel 1568 dallo storico e filologo modenese Gian Maria Barbieri (1519-1574), desunto da fonti archivistiche della corte estense, di cui egli fu cancelliere e cerimoniere, prima traduzione in prosa della prima parte del poema epico cavalleresco di Niccolò da Casola, redatta a partire da un celebre manoscritto databile nei primi decenni della seconda metà del Trecento. L'Attila di Barbieri è al contempo una grande opera filologica di studio della lingua provenzale, un affresco storico dell'Italia contemporanea riletto attraverso la leggenda delle invasioni barbariche, un quadro della vita cortigiana del tempo e, soprattutto, la celebrazione della famiglia estense. Legatura in mezza pelle moderna con titolo in oro al dorso.
cm 17,5x12