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Emanuele Tesauro - Il cannocchiale aristotelico O sia Idea dell'Arguta et Ingeniosa Elocutione che serve à tutta l'Arte Oratoria, Lapidaria, et Simbolica esaminata co’ Principij del divino Aristotile, Guglielmo Hallé, Roma 1664
In 8o. Due ritratti calcografici, del dedicatario Giovanni Paolo Oliva e dell'Autore, entrambi firmati da Benoît Thiboust. Edizione romana in quarta impressione, successiva di dieci anni alla prima del 1654, dell'importante trattato del filosofo e storico subalpino. Raro trattato seicentesco di semiotica; opera celebrativa del divino potere dell'"Argutezza", divertente e divertita, relativa a emblemi, imprese, tutta focalizzata sulle figure retoriche, "anagrammi letterali o numerici"; "allitterazioni serie e ridicole"; antitesi; motti di guerra; proverbi; reticenze; allegorie; apologhi; indovinelli; iscrizioni; con già nel titolo un richiamo a un oggetto di recente invenzione ma ricalibrato su Aristotele anziché su Galileo. Legatura coeva in piena pergamena con titolo manoscritto al dorso.
cm 17,5x11,5